Oggi, ho letto questa storia accaduta in provincia di Napolia a Castello di Cisterna. Anatoly Korov, un signore ucraino di 38 anni, stava uscendo da un supermercato, insieme a sua figlia di un anno e mezzo. Mentre esce, si accorge che due persone, a volto coperto, stanno facendo una rapina. Lascia sua figlia fuori e rientra per difendere i clienti e i dipendenti del negozio. I rapinatori gli sparano due colpi e lui muore.
Anatoly Korov ha fatto la cosa giusta. Chi fa la cosa giusta e rischia la vita per gli altri è un eroe, qualsiasi altra cosa sia stato nella vita.
Oggi, si dice che “Se ti fai i fatti tuoi, campi cento anni”, oppure: “Conosci l’undicesimo comandamento? Fatti i fatti tuoi!” Ieri, o almeno, un po’ di ieri fa, saremmo stati tutti d’accordo nel dire che farsi i fatti propri è sbagliato. Fregarsene è l’inizio della fine.
Oggi, sento in bocca la distanza tra questo comportamento e la direzione che ha preso il mio mondo. Sento le vocine che dicono: “Ma chi glielo ha fatto fare?” oppure”Aveva anche una figlia piccola!”
Se fossi il Sindaco di Castello di Cisterna, non so cosa prevede la legge, ma cambierei subito il nome della via in cui è accaduta questa storia (Via Selva) in Via Anatoly Korov – Eroe. Aspetterei giusto il tempo che i carabinieri possano ultimare le prime indagini. Poi aprirei una sottoscrizione cittadina per raccogliere fondi per la figlia del Sig. Korov. Disporrei il lutto cittadino e chiederei alla Sig.ra Korov di poter provvedere come comune alle esequie del Sig. Korov.
Se fossi il Sindaco di Napoli o il presidente della Regione Campania, darei una mano al Sindaco di Castello di Cisterna a raccogliere i fondi per la figlia del Sig. Korov e non mancherei al funerale, anche se si svolgesse in Ucraina.
Ci sono parole che mi piacciono più di altre. Una di queste è: “discrasia”. Non mi ricordo dove o come l’ho imparata. Significa “cattiva mescolanza” e questa cattiva mescolanza produce una mancanza di equilibrio, di armonia. La discrasia la puoi sentire, stride. Quando qualcosa contiene elementi che sono antitetici rispetto ad altri. Che stanno molto male insieme.
Se il comune non si comportasse come ho scritto, ci sarebbe una discrasia. Una cattiva mescolanza. E sono molto stanco delle cattive mescolanze di questi giorni.
Sempre oggi, ho letto la storia di Francesco Bassini, vittima di una rapina, sempre a Napoli. Il racconto è feroce. Nessuno interviene in suo soccorso, né durante né dopo. Le persone passano vicino e non fanno nulla. Si fanno il famoso 11° comandamento!
Franco Bassini ha avuto la sfortuna che nessun Sig. Korov passasse dalle sue parti.
Anche per questo motivo, credo che dedicare la via al Sig. Korov non solo sia giusto, ma necessario e urgente.