Sono nato nel 1977. Ovviamente, non posso ricordare nulla di quell’anno, però so alcune cose.
Il Papa è Paolo VI e il Presidente della Repubblica Giovanni Leone. La Juventus vince il suo 17° scudetto e la sua prima coppa UEFA. Il governo è l’Andreotti III detto della “non sfiducia”. Ad agosto muore Elvis Presley e a settembre Maria Callas.
A febbraio, con la contestazione di Lama alla Sapienza inizia il movimento del ’77. La TV diventa a colori, è il primo anno senza “Carosello” e l’anno in cui arrivano i primi cartoni animati giapponesi. La politica dell’austerity porta ad abrogare la festa dell’Epifania, San Giuseppe, l’Ascensione, il Corpus Domini, i Santi Pietro e Paolo, la Festa Nazionale del 2 giugno e la festa del 4 novembre. Inizia la saga di Guerre Stellari. Muore uccisa durante una manifestazione Giorgiana Masi e Montanelli è gambizzato dalle Brigate Rosse.
Nevica per la prima e ultima volta a Miami in Florida e la Francia utilizza per l’ultima volta la ghigliottina. In Spagna con il voto si chiude il periodo Franchista. Vallanzasca viene arrestato mentre Kappler riesce a scappare.
Tra tutti gli eventi del 1977, uno è il più straordinario.
Il 5 settembre del 1977 da Cape Canaveral a bordo di un razzo Titan viene lanciata nello spazio la sonda Voyager 1. La missione primaria della sonda era di fotografare Giove e Saturno mandando immagini sulla terra.
Ma Voyager 1 ha anche un altro scopo: superare le barriere del nostro sistema solare (Termination Shock e Eliopausa) e affrontare il primo viaggio interstellare alla ricerca di altre forme di vita. Oggi, Voyager 1 è il manufatto umano più lontano da noi. Oggi si trova ad una distanza di 18.509.386.102 Km dalla terra. Circa 34 ore e 18 minuti alla velocità dello luce dal sole. (Per sapere dove si trova ora)
Nel 1990 Voyager 1 ha inviato una foto della Terra in cui appariamo solo come un unico, piccolo puntino nel nulla.
Tra circa un anno, Voyager 1 entrerà nello spazio interstellare e tra 40.000 anni passerà a circa 1,6 anni luce dalla stella AC +793888. Forse, allora, o prima una forma di vita entrerà in contatto con Voyager 1 e scoprirà il contenuto della sonda. Al suo interno, infatti, sotto la supervisione di Carl Sagan è stato inserito il Voyager Golden Record, un disco d’oro per grammofono su cui sono stati incisi i saluti in 55 lingue e 90 minuti di musica proveniente da tutto il mondo oltre a suoni e immagini del nostro pianeta (per vederli e sentirli)
Voyager esprime il miglior spirito dell’anno in cui sono nato. La voglia di avventura, di esplorare e di conoscere. La voglia di superare i limiti e di sognare. Ma, soprattutto, la capacità di pensare e realizzare un progetto che superasse la possibilità umana di vederne tutti i risultati.
Forza Voyager, non vedo l’ora di sapere che il tuo viaggio nell’interspazio è iniziato!