Sono un’ape e – come tutte le api – vivo in un alveare. Siamo in parecchi in questo alveare. Prima le cose andavano meglio. Dicono le api più vecchie che prima “Il miele scorreva a fiumi”. Oggi no.
Noi api siamo divise in tre gruppi.
Ci sono le Api Operaie. Sono la maggior parte delle api del nostro alveare. Le api operaie vogliono stare tranquille. Vogliono essere pagate per quello che fanno e non lavorare più del dovuto. Vogliono avere una cella in cui vivere e – se possibile – pensare anche alla cella per i propri figli. Pagano regolarmente le tasse.
Poi ci sono le Api Guerriere. Sono molte di meno rispetto alle Api Operaie. Non amano stare tranquille, non si accontentano di quello che hanno, vogliono avere di meglio o di più. Hanno uno spirito imprenditoriale e occupano le Api Operaie nelle loro imprese. Non pagano sempre regolarmente le tasse ma ritengono di dare un forte contributo alla vita dell’alveare con le attività e le imprese che hanno attivato.
In ultimo, c’è la Famiglia Reale. Sono pochissime. Hanno il compito di gestire l’alveare nel modo migliore cercando di garantire ad Api Operaie e Api Guerriere il benessere. La Famiglia Reale, per anni, si è ritenuta intoccabile e ha tramandato internamente il suo potere.
Esisteva un patto sociale all’interno dell’alveare che garantiva, tra alti e bassi, la convivenza di questi tre gruppi.
Poi il patto si è rotto. Tutti e tre i gruppi hanno delle colpe. La produzione di miele si è ridotta e sono iniziati gli scontri.
La Famiglia Reale ha iniziato ad imporre alle Api Operaie tasse maggiori e una produzione maggiore. Le Api Operaie erano abituate a lavorare sempre di più. Ma quello che ha veramente fatto arrabbiare le Api Operaie è stato l’inizio di uno stato di precarizzazione. La vita è diventata sempre più cara e avere quello che si aveva prima sempre più difficile. Il malcontento è aumentato giorno dopo giorno.
La Famiglia Reale ha iniziato ad imporre alle Api Guerriere di pagare maggiormente le tasse. Sono iniziati i controlli ed è iniziato il malessere delle Api Guerriere.
Allora, Api Operaie e Api Guerriere hanno cominciato a guardare con malessere e malumore la Famiglia Reale e hanno chiesto a loro di avere le stesse regole che avevano: lavorare e produrre. La Famiglia Reale non aveva mai lavorato prima ed è iniziato anche il loro malumore.
Il patto, che si reggeva sul rispetto dei valori e dei desideri di ciascuno dei tre gruppi si è rotto.
Adesso la situazione è confusa. Tutti e tre i gruppi propongono delle soluzioni, ma nessuno ha il coraggio di parlare del vero problema: serve un nuovo patto sociale tra le api.
Non si può tornare al vecchio patto. Alcuni lo vorrebbero, ma sarebbe solo illusorio.
L’alternativa è quella di imitare l’alveare di un altro paese. La Germania, i paesi del nord Europa o gli USA. Oppure modelli più vicini alla cultura del nostro alveare, modelli mediterranei.
Come psicologo posso essere d’accordo ma come apicoltore direi proprio di no. La metafora non calza: le api non sono mai venute meno al loro patto e alla luce dei più recenti studi, sembra ci sia la possibilità che alcuni dei loro comportamenti siano da considerarsi “comportamenti di gioco”. Come dire siamo così ben organizzate che ci si diverte pure. La similitudine semmai sta nel fatto che se nell’alveare nasci operaia muori operaia, se nasci fuco, muori fuco ..e anche presto) e via dicendo, con possibilità di mobilità sociale pari a zero! E’ ciò che asintoticamente stanno attuando anche nel nostro alveare! Saluti